A chi giova TripAdvisor? Perché esiste
Tripadvisor? Veramente TripAdvisor può influenzare negativamente
anche in modo irreparabile il destino di una attività commerciale
irreprensibile? Personalmente non ho mai dato la ben che minima
credibilità a TripAdvisor. Ritengo questo portale solo uno spazio
dove anche le menti più sole e disperate possono dire la propria
inutile parola, e purtroppo a farne le spese sono a volte attività
commerciali che non hanno niente di cui vergognarsi. Eppure al
contrario, emerge che una moltitudine incredibile di persone, fa di
Tripadvisor il proprio indiscutibile punto di riferimento. Certi
personaggi si rivolgono a questo sito prima di scegliere un albergo,
un ristorante, una discoteca o altro, e pare che i più integralisti
qui si rivolgono per decidere in quale fiume battezzare la propria
progenie. TripAdvisor è stata fondata nel lontano anno domini 2000,
e dopo varie peripezie è finita nel carniere di non meglio precisate
entità d'investimenti e altro. Ho letto attentamente le peculiarità
che TripAdvisor ritiene il proprio punto di forza e credibilità, e
ancora di più mi chiedo se veramente quasi un milione di anni di
evoluzione della nostra specie abbiamo portato a tanta ignoranza.
Evidentemente il barbuto Darwin ha fatto un po di confusione nello
scribacchiare la sua strampalata tesi. Da quanto sostenuto dai
responsabili, le recensioni sono filtrate attentamente, e ogni
sotterfugio è subito mascherato, ma in caratteri molto piccoli si
avverte che TripAdvisor non è responsabile perchè le scritture sono
opera di altri. Molto comoda cosi la faccenda, perchè è come
sganciare una bomba su di un villaggio e poi dare la colpa ai
costruttori di bombe. Solo i destinatari delle recensioni sono
obbligati a registrarsi in modo formale se vogliono dire la loro
versione, mentre ai recensori viene chiesto di registrarsi anche in
modo totalmente anonimo, e ritengo che un buon 97 % degli
scribacchini lo faccia in quest'ultima più comoda possibilità, e il
restante 3% è composto in prevalenza da persone ospiti in qualche
casa di cura. Il modus operandi di TripAdvisor è uguale in tutto e
per tutto a quelle scellerate cosche che si proclamano agenzie di
rating, e come tale andrebbe bastonata con una sanzione in grado di
fargli passare la voglia di distruggere anni di duro lavoro di
migliaia di brave persone. Prima di scrivere questo breve post, ho
aperto un mio account TripAdvisor, account regolarmente fasullo e con
credenziali assolutamente inverosimili, ma a quanto pare certi
personaggi ritengono che sul pianeta Terra esistono anche persone con
dei protocolli personali particolari. Orbene, in pochi mesi ho
inserito una moltitudine di recensioni senza mai frequentare le
strutture oggetto della mia pia visita, e solo per questioni morali
le mie recensioni sono state benevole e sempre positive. Solo in una
volta ho scritto una recensione buona nei confronti di un locale
massacrato dagli altri utenti, e subito ho ricevuto messaggi di
spiegazioni sul perché della mia fortuna, ma quando ho risposto che
avrei accettato ben volentieri un invito a mensa in quel locale,
nessuno si è più fatto avanti. Ho raggiunto in poco tempo il rango
di recensore super, e di continuo TripAdvisor mi lusinga con mielosi
messaggi d'incoraggiamento, perché secondo i loro dati i miei
contributi sono stati letti da 180.410 persone, mentre secondo la
questura sarebbero state 2003. TripAdvisor blatera di continuo che il
loro duro lavoro è al di sopra di ogni benché minima costrizione o
ricompensa, e di tutte le estrapolazioni contenute in questo sito,
quest'ultima è la più grottesca e ridicola. Viviamo da sempre con
l'eterna ricerca di denari o altro per tirare a campare, e questi
personaggi mi vengono a raccontare che non hanno mai preso oboli o
regalini da nessuno. Se crediamo che non esistono gli alieni,
possiamo anche credere a tali dichiarazioni, fatte tra l'altro da
personaggi a cui non darei neanche credito se giurassero che la Terra
è rotonda. A chiunque è capitato di vedersi rovinata una serata a
mensa o altro, ma sicuramente il vile anonimato recensorio non è il
metodo adatto per ottenere soddisfazione. Forse un giorno per
partecipare a forum o altro sul web, esisterà l'obbligo di
registrarsi tramite credenziali indiscutibili, ma ritengo che se
fatto legge, questo metodo segnerà la fine di tutto il trambusto sui
forum, perché è risaputo che il latrato più infimo è più di moda
che non il sussurro più nobile. Finché esisteranno portali dalla
misera caratura intellettiva come TripAdvisor, la situazione non può
che peggiorare, perché viviamo in un epoca dopo la millanteria e
voglia di denigrare sono parte integrante della nostra agonizzante
civiltà.