Da migliaia di anni gli italiani condividono dei governanti fannulloni, ladruncoli e a volte criminali, ma con l'avvento della tanto sospirata repubblica le cose stanno deragliando verso il più degradante oblio
esistenziale.
Chi governa rubacchia a destra e a manca, fa maneggi come un
trafficante e non pago si appecorona al volere degli amici degli
amici. Tutti arraffano senza ritegno, e a quanto pare questo trend
proseguirà in saecula saeculorum. Gli
italiani sono intimati a versare centinaia di tasse per addomesticare
l'inesauribile voracità dello stato, ricevendo in cambio molto meno
di quello elargito dallo scorso regime autoritario. Di tutte le tasse
più assurde versate dagli italiani, il canone RAI è la madre di
tutte le truffe propinate a un popolo di pecore. Lo stato chiede il
versamento del pizzo, perchè la tassa è tutt'altra cosa che il
canone RAI, e di recente qualche notabile laureato per posta in
mongolia, ha estrapolato di inserire nella bolletta elettrica la
richiesta del pizzo. Lo stato pontifica che tutti noi abbiamo in casa
una televisione, e che tutti noi vediamo gli inutili e grotteschi
canali RAI. Chi ha in casa un mezzo atto a ricevere un segnale
televisivo deve pagare il pizzo allo stato. Siamo alla follia! In che
articolo della costituzione è riportato il dovere di ogni cittadino
italiano di dotarsi di una televisione? Tra poco mi si dirà che
tutti gli italiani hanno in casa un pesce rosso, quindi dovranno
pagare il pizzo per mantenere i lavori sulla Salerno – Reggio
Calabria. Tutti posso detenere tranquillamente in casa una
televisione e usarla come meglio crede, perchè non mi pare sia
proibito che la televisione possa essere usata come mobilio d'arredo
alla pari di una credenza o un piantana alogena. Dove sta scritto che
non possiamo avere in casa una televisione spenta? Su che tavola
biblica sta scolpito che siamo obbligati a vedere i canali RAI e i
loro immondi programmi? Chi sarà incaricato di passare casa per casa
a controllare la presenza di una televisione in soggetti che hanno
dichiarato di non possederla oppure di usarla come scivolo per il
proprio gatto? Si può entrare in casa di un privato cittadino quando
è palese la presenza di un crimine, oppure con un mandato di un
giudice per uno specifico motivo, e dubito che tali togati si
prestino a tali pericolosi favoreggiamenti. Oltre che fannulloni,
incompetenti e maneggioni, i nostri governanti si eleggono pure a
veggenti, perchè a quanto pare riescono a vedere che tutti gli
italiani hanno in casa una televisione. Con la nostra ben primitiva
tecnologia, è estremamente facile criptare un segnale televisivo per
renderlo visibile solo a chi paga una retta, ma evidentemente i
sapientoni della RAI fanno finta che questo abominio non esista.
Criptando il segnale RAI, solo chi paga il canone potrebbe vederlo,
mentre gli altri si toglierebbero l'agonia di vedere che con i propri
soldi varie attricette da baraccone sbavano oscenità contorcendosi
scimmiescamente alla corte dei propri compagni di merende. Che la RAI
cripti finalmente il suo segnale e conteremo le pecorelle nella
giusta maniera, ma temo che questa opzione ridurrebbe l'utenza RAI
alle sole case di riposo e osterie per la visione delle rarissime
dispute calcistiche trasmesse dalla RAI. La RAI non è in grado,
nonostante il canone e la pubblicità incessante, di mantenersi da
sola, e difatti tanti avvenimenti culturali e sportivi sono
visionabili gratuitamente sulle reti private. In RAI ogni fannullone
percepisce stipendi vergognosamente alti, e a ogni ospite versa oboli
da capogiro solo per scaldare la sedia e raccontare due barzellette
sconce. La RAI è un inutile baraccone senza fondo alcuno, e non c'è
canone o altro introito che possa salvarla. In paesi cosi detti sotto
sviluppati, esistono dei canali nazionali gratuiti, e le trasmissioni
qui trasmesse sono di gran lunga più piacevoli e interessanti a
vedersi. Non ho mai pagato, ne mai lo farò, il canone della RAI. Il
canone RAI è una truffa colossale propinata agli italiani, e per
riscuoterlo lo stato usa metodi che pure i regimi dittatoriali
ritengono un crimine. Ora le società elettriche saranno messaggere
dell'intimo al versamento del pizzo alla RAI, però dovranno farlo
con un apposito bollettino, perchè se nello stesso bollettino di
pagamento elettrico è presente il canone RAI, chiunque può
rifiutarsi di pagare pure la corrente. Anzi, se l'utente non paga la
bolletta della luce con inserito il canone RAI, potrà castigare la
società elettrica per interruzione di pubblico servizio nel caso la
stessa gli blocchi la fornitura per i mancati pagamenti. Chi mi
obbliga a pagare dei denari per non assistere al degrado morale nei
programmi RAI? Mi pare che l'ultima volta che ho visto un canale RAI,
correva ancora l'intramontabile Ginettaccio, perchè poi fino a oggi
preferisco all'occorrenza vedere canali anglosassoni. Come si può
pretendere che una nazione allo sbando economico e culturale, possa
elargire milioni di euro all'anno a presentatori RAI? Sulla RAI il
turpiloquio e le volgarità più infime la fanno da padrone, quindi
non pagare il canone è anche una forma civile di protesta contro
questo intollerabile declino della civiltà italiana vecchia di
millenni. Per farla breve, i sapientoni governativi inserendo il
canone in bolletta non sanno dove andranno a parare, ma di questi
tempi ogni eresia e malaffare va di gran moda nel salotti goderecci
capitolini.