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18 dicembre 2015

Canone della RAI














Da migliaia di anni gli italiani condividono dei governanti fannulloni, ladruncoli e a volte criminali, ma con l'avvento della tanto sospirata repubblica le cose stanno deragliando verso il più degradante oblio
esistenziale. Chi governa rubacchia a destra e a manca, fa maneggi come un trafficante e non pago si appecorona al volere degli amici degli amici. Tutti arraffano senza ritegno, e a quanto pare questo trend proseguirà in saecula saeculorum. Gli italiani sono intimati a versare centinaia di tasse per addomesticare l'inesauribile voracità dello stato, ricevendo in cambio molto meno di quello elargito dallo scorso regime autoritario. Di tutte le tasse più assurde versate dagli italiani, il canone RAI è la madre di tutte le truffe propinate a un popolo di pecore. Lo stato chiede il versamento del pizzo, perchè la tassa è tutt'altra cosa che il canone RAI, e di recente qualche notabile laureato per posta in mongolia, ha estrapolato di inserire nella bolletta elettrica la richiesta del pizzo. Lo stato pontifica che tutti noi abbiamo in casa una televisione, e che tutti noi vediamo gli inutili e grotteschi canali RAI. Chi ha in casa un mezzo atto a ricevere un segnale televisivo deve pagare il pizzo allo stato. Siamo alla follia! In che articolo della costituzione è riportato il dovere di ogni cittadino italiano di dotarsi di una televisione? Tra poco mi si dirà che tutti gli italiani hanno in casa un pesce rosso, quindi dovranno pagare il pizzo per mantenere i lavori sulla Salerno – Reggio Calabria. Tutti posso detenere tranquillamente in casa una televisione e usarla come meglio crede, perchè non mi pare sia proibito che la televisione possa essere usata come mobilio d'arredo alla pari di una credenza o un piantana alogena. Dove sta scritto che non possiamo avere in casa una televisione spenta? Su che tavola biblica sta scolpito che siamo obbligati a vedere i canali RAI e i loro immondi programmi? Chi sarà incaricato di passare casa per casa a controllare la presenza di una televisione in soggetti che hanno dichiarato di non possederla oppure di usarla come scivolo per il proprio gatto? Si può entrare in casa di un privato cittadino quando è palese la presenza di un crimine, oppure con un mandato di un giudice per uno specifico motivo, e dubito che tali togati si prestino a tali pericolosi favoreggiamenti. Oltre che fannulloni, incompetenti e maneggioni, i nostri governanti si eleggono pure a veggenti, perchè a quanto pare riescono a vedere che tutti gli italiani hanno in casa una televisione. Con la nostra ben primitiva tecnologia, è estremamente facile criptare un segnale televisivo per renderlo visibile solo a chi paga una retta, ma evidentemente i sapientoni della RAI fanno finta che questo abominio non esista. Criptando il segnale RAI, solo chi paga il canone potrebbe vederlo, mentre gli altri si toglierebbero l'agonia di vedere che con i propri soldi varie attricette da baraccone sbavano oscenità contorcendosi scimmiescamente alla corte dei propri compagni di merende. Che la RAI cripti finalmente il suo segnale e conteremo le pecorelle nella giusta maniera, ma temo che questa opzione ridurrebbe l'utenza RAI alle sole case di riposo e osterie per la visione delle rarissime dispute calcistiche trasmesse dalla RAI. La RAI non è in grado, nonostante il canone e la pubblicità incessante, di mantenersi da sola, e difatti tanti avvenimenti culturali e sportivi sono visionabili gratuitamente sulle reti private. In RAI ogni fannullone percepisce stipendi vergognosamente alti, e a ogni ospite versa oboli da capogiro solo per scaldare la sedia e raccontare due barzellette sconce. La RAI è un inutile baraccone senza fondo alcuno, e non c'è canone o altro introito che possa salvarla. In paesi cosi detti sotto sviluppati, esistono dei canali nazionali gratuiti, e le trasmissioni qui trasmesse sono di gran lunga più piacevoli e interessanti a vedersi. Non ho mai pagato, ne mai lo farò, il canone della RAI. Il canone RAI è una truffa colossale propinata agli italiani, e per riscuoterlo lo stato usa metodi che pure i regimi dittatoriali ritengono un crimine. Ora le società elettriche saranno messaggere dell'intimo al versamento del pizzo alla RAI, però dovranno farlo con un apposito bollettino, perchè se nello stesso bollettino di pagamento elettrico è presente il canone RAI, chiunque può rifiutarsi di pagare pure la corrente. Anzi, se l'utente non paga la bolletta della luce con inserito il canone RAI, potrà castigare la società elettrica per interruzione di pubblico servizio nel caso la stessa gli blocchi la fornitura per i mancati pagamenti. Chi mi obbliga a pagare dei denari per non assistere al degrado morale nei programmi RAI? Mi pare che l'ultima volta che ho visto un canale RAI, correva ancora l'intramontabile Ginettaccio, perchè poi fino a oggi preferisco all'occorrenza vedere canali anglosassoni. Come si può pretendere che una nazione allo sbando economico e culturale, possa elargire milioni di euro all'anno a presentatori RAI? Sulla RAI il turpiloquio e le volgarità più infime la fanno da padrone, quindi non pagare il canone è anche una forma civile di protesta contro questo intollerabile declino della civiltà italiana vecchia di millenni. Per farla breve, i sapientoni governativi inserendo il canone in bolletta non sanno dove andranno a parare, ma di questi tempi ogni eresia e malaffare va di gran moda nel salotti goderecci capitolini.