In
questa Italia sempre più alla deriva sociale e istituzionale, quello
che più importa agli italiani è il gioco del calcio, unica passione
in grado di provocare l'ira del popolino italico. L'italiano medio
presenta gravi ritardi in ambito evolutivo, tant'è che recenti studi
antropologici hanno fatto emergere strani filamenti nel DNA italico.
Gli italiani sopportano ogni tipo di angherie e vessazione messa in
atto da politici sempre più imbarazzanti, importante che non si
tolga loro il ciuccio del gioco del calcio. Per seguire ed emancipare
il gioco del calcio, gli italiani relegano all'angolo altri ben più
nobili sport, tra cui il nuoto, da sempre da me considerato la stella
Polare dello sport. Scorrendo distrattamente i giornali della
penisola, ogni giorno leggo di piscine che per vari motivi chiudono,
ma la misera fine di quella di Seriate merita un piccolo
approfondimento. Seriate è una chiassosa e meticcia appendice della
città di Bergamo, dove da anni governa il verde pisello dell'oramai
disciolta Lega Nord, che tra scandali e ruberie da pollaio, è
riuscita a perdere il consenso di massa ottenuto solo pochi anni fa.
Orbene, dopo aver buttato nel locale fiume Serio una vagonata di
milioni di euro per ristrutturare un centro sportivo adibito guarda
caso principalmente al gioco del calcio, tra l'altro tutt'ora
all'abbandono totale, il pittoresco borgomastro seriatese ha pensato
bene di istituire un bando per assegnare la gestione trentennale
della locale piscina. Fin qui tutto sembrerebbe in regola, unico neo
deriva dal fatto che tutta la faccenda risulta grottesca, ma
preferisco lasciar perdere perchè narrare tutte le giravolte sarebbe
poco credibile da tanto ne hanno combinate da quelle parti. Quello
che più conta, deriva dal fatto che nella piscina di Seriate,
trovavano casa varie squadre agonistiche e associazioni di disabili,
che ora con la nuova gestione proveniente addirittura nei pressi del
grande fiume, non si sa ancora bene il loro destino. Prendo sempre
visione personalmente dove posso sugli argomenti di cui scrivo, ed è
emerso che nella piscina di Seriate si allenava l'oramai mito e
leggenda Polisportiva Sport e Cultura. In pochi anni di attività, la
Polisportiva Sport e Cultura era diventata la regina incontrastata
delle acque, e tra i tanti titoli provinciali e regionali, spiccano
le cinque vittorie consecutive ai campionati italiani. Ora questa
formidabile e invincibile legione di straordinari atleti non ha più
una casa, perchè la nuova gestione ha pensato bene di non proseguire
nell'epopea di vittorie, e per questo ha deciso di dare il proprio
comico nome alla squadra agonistica. Praticamente questa nuova entità
sportiva, si è ritrovata gratuitamente una ben oliata corazzata del
nuoto, perchè sicuramente gli ex atleti della Polisportiva Sport e
Cultura confluiranno nella nuova anonima società. Come premesso,
preferisco non dilungarmi nel mettere alla gogna i responsabili di
tutta questa triste faccenda alla bulgara, ma dalle mie parti per
certe creature era d'obbligo una terapeutica bastonatura e un
bicchierino di olio d'annata. Fortunatamente nulla è perduto! Da
voci incontrollate, pare che la Polisportiva Sport e Cultura troverà
riparo con pochi eletti sulle montagne alla moda partigiana,
nell'attesa di calare all'occorrenza a valle per riprendersi il posto
di condottiera del nuoto italico. Che la nuova gestione della piscina
di Seriate, sia degna erede della Polisportiva Sport e Cultura, e che
la nuova squadra agonistica seriatese prosegua con gagliardia di
vittoria in vittoria. I miei sinceri auguri alla nuova società
agonistica in essere a Seriate, ma ricordo loro che il duro lavoro di
chi li ha preceduti va rispettato, perchè la storia insegna che
l'oblio va a pari passo con la gloria.