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30 settembre 2018

La piscina comunale di Seriate






In questa Italia sempre più alla deriva sociale e istituzionale, quello che più importa agli italiani è il gioco del calcio, unica passione in grado di provocare l'ira del popolino italico. L'italiano medio presenta gravi ritardi in ambito evolutivo, tant'è che recenti studi antropologici hanno fatto emergere strani filamenti nel DNA italico. Gli italiani sopportano ogni tipo di angherie e vessazione messa in atto da politici sempre più imbarazzanti, importante che non si tolga loro il ciuccio del gioco del calcio. Per seguire ed emancipare il gioco del calcio, gli italiani relegano all'angolo altri ben più nobili sport, tra cui il nuoto, da sempre da me considerato la stella Polare dello sport. Scorrendo distrattamente i giornali della penisola, ogni giorno leggo di piscine che per vari motivi chiudono, ma la misera fine di quella di Seriate merita un piccolo approfondimento. Seriate è una chiassosa e meticcia appendice della città di Bergamo, dove da anni governa il verde pisello dell'oramai disciolta Lega Nord, che tra scandali e ruberie da pollaio, è riuscita a perdere il consenso di massa ottenuto solo pochi anni fa. Orbene, dopo aver buttato nel locale fiume Serio una vagonata di milioni di euro per ristrutturare un centro sportivo adibito guarda caso principalmente al gioco del calcio, tra l'altro tutt'ora all'abbandono totale, il pittoresco borgomastro seriatese ha pensato bene di istituire un bando per assegnare la gestione trentennale della locale piscina. Fin qui tutto sembrerebbe in regola, unico neo deriva dal fatto che tutta la faccenda risulta grottesca, ma preferisco lasciar perdere perchè narrare tutte le giravolte sarebbe poco credibile da tanto ne hanno combinate da quelle parti. Quello che più conta, deriva dal fatto che nella piscina di Seriate, trovavano casa varie squadre agonistiche e associazioni di disabili, che ora con la nuova gestione proveniente addirittura nei pressi del grande fiume, non si sa ancora bene il loro destino. Prendo sempre visione personalmente dove posso sugli argomenti di cui scrivo, ed è emerso che nella piscina di Seriate si allenava l'oramai mito e leggenda Polisportiva Sport e Cultura. In pochi anni di attività, la Polisportiva Sport e Cultura era diventata la regina incontrastata delle acque, e tra i tanti titoli provinciali e regionali, spiccano le cinque vittorie consecutive ai campionati italiani. Ora questa formidabile e invincibile legione di straordinari atleti non ha più una casa, perchè la nuova gestione ha pensato bene di non proseguire nell'epopea di vittorie, e per questo ha deciso di dare il proprio comico nome alla squadra agonistica. Praticamente questa nuova entità sportiva, si è ritrovata gratuitamente una ben oliata corazzata del nuoto, perchè sicuramente gli ex atleti della Polisportiva Sport e Cultura confluiranno nella nuova anonima società. Come premesso, preferisco non dilungarmi nel mettere alla gogna i responsabili di tutta questa triste faccenda alla bulgara, ma dalle mie parti per certe creature era d'obbligo una terapeutica bastonatura e un bicchierino di olio d'annata. Fortunatamente nulla è perduto! Da voci incontrollate, pare che la Polisportiva Sport e Cultura troverà riparo con pochi eletti sulle montagne alla moda partigiana, nell'attesa di calare all'occorrenza a valle per riprendersi il posto di condottiera del nuoto italico. Che la nuova gestione della piscina di Seriate, sia degna erede della Polisportiva Sport e Cultura, e che la nuova squadra agonistica seriatese prosegua con gagliardia di vittoria in vittoria. I miei sinceri auguri alla nuova società agonistica in essere a Seriate, ma ricordo loro che il duro lavoro di chi li ha preceduti va rispettato, perchè la storia insegna che l'oblio va a pari passo con la gloria.  

Nota personale: Un forte abbraccio al mio caro amico Ivan.