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La piscina comunale di Seriate - L'epilogo


La piscina di Seriate è nuovamente nella bufera, ma in questa occasione gli eventi sono tragici. In primis è fatto obbligo riportare che fino all'anno 2018, in questa piscina aveva la propria casa la squadra locale di nuoto agonistico della Polisportiva Sport e Cultura, che da anni regnava incontrastata in ambito provinciale, regionale, nazionale nel circuito agonistito del CSI. I cinque tittoli nazionali consecutivi rendono l'idea del valore assoluto di questa squadra. Finita la convenzione con il comune di Seriate, con un bando pubblico si è insediata una società con sede nel mantovano. Non avendo a oggi letto le carte, non posso evidentemente commentare il bando comunale che ha de facto dato il via alla situazione attuale, ma a breve chiederò copia di tutto l'iter burocratico in merito. Quando a gestire la piscina era una realtà seriatese, le cose andavano per il verso giusto, e infatti la squadra agonistica contava circa un centinaio di ragazzi e ragazze, residenti nella quasi totalità in Seriate e limitrofi. Gli allenamenti erano svolti in orari compatibili alle esigenze scolastiche e famigliari degli atleti, e ognuno decideva da se a quanti allenamenti settimanali presenziare. Il circuito sportivo agonistico era del CSI, che da sempre è sinonimo di tutela degli atleti e della giusta maniera di avvicinare i giovani allo sport. Le gare erano tutte effettuate n piscine del circondario, quindi la ricaduta economica locale è sempre stata un valore aggiunto. I ragazzi vivevano gli allenamenti e le competizioni in totale serenità e divertimento, e questo per il fatto che nel CSI tutto è rivolto al giocoso coinvolgimento dei ragazzi allo sport. In sintonia con la filosofia del CSI, la Polisportiva Sport e Cultura aveva trovato il giusto equilibrio tra sport agonistico vincente e creare un gruppo di ragazzi affiatati anche in momenti di svago. Feste in pizzeria e grigliate nel parco della piscina erano sempre in calendario, e in tantissimi festeggiavano pure il proprio compleanno mettendo a disposizione di tutti ogni tipo di cibi e bevande. A prescindere il totale dominio agonistico, ogni anno nuove leve entravano nella Polisportiva Sport e Cultura per far parte di un progetto votato alla crescita umana rispettosa del prossimo, e difatti in rare occasioni dei ragazzi erano stati allontanati per comportamenti inadatti. A seguito del cambio di gestione tutto questo è stato spazzato via dopo un solo anno di transizione! La nuova società ha modificato gli orari di allenamento, rendendoli inaccessibili per gli studenti, e mettendone altri in fasce serali totalmente incompatibili per il consumo della cena e la ritirata notturna dei ragazzi. Instaturato il circuito FIN e fatto obbligo di effttuare sei allenamenti settimanali, e per i non ubbidienti vi è la cacciata nel circuito ACSI con tre soli allenamenti diversificati settimanali. Aumentato la retta annua, messo balzelli, imposizioni, regole e penali non meglio capite. Il circuito FIN ha gare molto lontane da Seriate, quindi un ulteriore esborso per gli spostamenti è richiesto alle famiglie. Messo nei quadri societari un' improbabile dietologo fai da te come pure un supporto psicologico ancora da verificare. Molti ragazzi hanno cambiato società e in molti addirittura lascato l'attività agonistica, e infatti dopo la purga i ranghi autoctoni si sono impoveriti. Il clima non è più sereno,perchè i ragazzi sono spinti al limte dello sforzo fisico e mentale. Questa nuona società, per fare spazio a decine e decine di suoi atleti non seriatesi, sta evidentemente facendo ogni azione per indurre i ragazzi di Seriate ad andarsene, strategia tra l'altro già usata dagli uomini bianchi nei confronti dei nativi americani. C'è anche dell'altro, ma ritengo già intollerabile quello narrato, e di cui chiunque può prendere visione oppure chiedere lumi a genitori e ragazzi. Mi chiedo come tutto questo sia possibile? Mi chiedo come mai nessuno sia al corrente di tutto ciò? Ma dov'è il CSI? Ma dov'è la curia di Bergamo referente del CSI? Ma dov'è il sindaco di Seriate? Ma dove sono i genitori dei minori lasciati colpevolmente in balia di tutto ciò? Ma giova a qualcuno questa omertà? Avrei da rendere noto ben altro, ma preferisco delegare questo gravoso compito alle persone idonee al lavoro nei competenti uffici. Tanto dovevo.

21 ottobre 2019

Bertana da Barbariga