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12 maggio 2015

Lo spirito del pianeta
















Dopo una breve e fugace apparizione in un altra realtà orobica, da alcuni anni tutto il caravanserraglio dello spirito del pianeta ha trovato riparo in quel di Chiuduno, amena località della val calepio in terra bergamasca. Evidentemente la più previdente amministrazione comunale che ospitava ai primordi questa adunata, ha visto giusto a riguardo, e senza porsi dei problemi ha allontanando seduta stante tutto il meticciato al seguito dello spirito del pianeta. All'opposto tutte le amministrazioni chiudunesi, si sono messe prone nel concedere l'autorizzazione allo svolgimento dello spirito del pianeta, più comunemente detto festa dei popoli in via d'estinzione e altro che preferisco tacere. Spazio concesso a questi personaggi è il famoso centro fiera di Chiuduno, che da moltissimi anni è il fiore al'occhiello di Chiuduno. Via via che gli anni passano, le presenze si fanno sempre più numerose, fino a toccare nell'anno di grazia 2014, le 250.000 anime arrivate a Chiuduno per assistere a questo festival. Una cifra enorme per un villaggio che conta poco più di 5000 cittadini. La situazione è sempre più drammatica, ma ogni anno si dice che siamo al limite e più in la non si può più andare, ma all'opposto si concede il visto per l'anno seguente aspettando nuovamente di bofonchiare che siamo al limite. Per Chiuduno si aggirano per tanti giorni strani e curiosi obesi esseri, perché oltre ai rappresentanti di tante tribù primitive a spasso per il villaggio, si intrufolano nella mischia pure i novelli figli dei fiori con le loro tipiche usanze del tutto fumo e tanto vino. La situazione è grottesca in quel di Chiuduno, e mi chiedo se veramente ne vale la pena mettere un intero paese in ginocchio per quasi venti giorni, e tra l'altro per una strana associazione nemmeno chiudunese. Ma chi sono i personaggi che si celano sotto l'associazione denominata sesto sole e altre strane diciture? Già fa divertire il solo sentire dire che tutti sono volontari, perché non si possono gestite centinaia di migliaia di euro ogni anno facendo solo del pio volontariato. Non mi dilungo oltre sull'argomento societario, ma trovo imbarazzante rilevare che ogni loro progetto è messo in opera in paesi lontani, e poi ritengo che ognuno abbia le doti necessarie per capire come veramente stanno le cose. In questo festival va in scena anche della musica, ma da tempo è relegata ai margini della vera essenza di questa rassegna. Lo spirito del pianeta da anni non è altro che una immensa zona di gozzoviglio selvaggio, oltre s'intende al mercatino tribale con masserizie rigorosamente made in Cina. Ogni sera in Chiuduno si riversano legioni di esseri affamati, che evidentemente a casa loro mangiano talmente male che ogni pietanza è buona per riempirsi la pancia. L'odore e il fumo che ristagna in tutta l'area del centro fiera è nauseante. Ci sono non meglio identificati cibi provenienti da chissà dove e cucinati su fornelletti da campeggio. Ma l'ASL locale dov'è? Evidentemente questi personaggi sono troppo intenti a far chiudere locali solo perché il colore dei tovaglioli è verde al posto di rosso, mentre poi in presenza di questo scempio girano stranamente la testolina. Per cibarsi questi desperados fanno code generazionali alle casse, e a quanto pare nessuno fa caso ai prezzi da ristorantino sul canal grande a Venezia. All'interno del padiglione fieristico, è ammassato una specie di misero suk, dove tra incenso e altre puzzolenti essenze si rischia il collasso. L'esterno adibito ad area musicale e di ristoro, è uno spazio caotico e di indescrivibile degradante bolgia, e mi piacerebbe proprio sapere chi è quel dotto che ha posizionato i maleodoranti bagni mobili proprio all'ingresso del centro. Praticamente il centro fiera è un girone infernale dantesco, anche se onestamente tutto il puzzo presente copre altri odori provenienti da non meglio specificate erbe di provenienza andina. Questo festival non è musicale, e sarebbe ora che qualche mente serena abbia l'onestà di cambiarne almeno il nome. Che dire poi del parco verde adibito ad area consacrata come dimora di ridicole divinità? Siamo allo sbando più completo! C'è un bivacco acceso che arde per tutto il festival, dove ogni sera dei primati mettono in scena le loro danze tribali lanciando latrati alla luna al rullo dei tamburi. Per mettere pace tra tutte le feroci tribù presenti, una sera in particolare è dedicata alla famosa notte dei tamburi, e di cui i residenti nei pressi sono da sempre molto entusiasti. I più audaci visitatori, emulano i primitivi presenti accendendo qua e la dei fuocherelli, e anche se il tutto è molto pittoresco il rischio che tutta la favela prenda fuoco è molto probabile. Per quanto riguarda l'annessione di Chiuduno alla tribù Masai, ho già descritto in precedenza tutta questa strana faccenda. Il traffico in tutto Chiuduno è evidentemente fuori controllo per tantissimi giorni, ma a quanto pare a Chiuduno nessuno si pone dei problemi per i disagi dei propri cittadini. Siccome i parcheggi sono lontani anche fino a 500 metri, l'organizzazione del festival mette a disposizione gratuitamente due autobus, che fanno incessantemente un circuito cittadino per agevolare i poveri fannulloni pellegrini. Chi paga i due autobus di linea per quasi venti giorni? Da un rapido conto per difetto, si raggiunge comodamente la cifra di oltre 10.000 euro per mettere questo servizio. Sicuramente mi si dirà che anche questi sono volontari! Tutti i mercanti presenti allo spirito del pianeta devo versare l'obolo all'associazione di volontariato sesto sole, beninteso anche quelli accampati nel parco verde comunale. Orbene, non ho ancora ben capito il perchè questi personaggi sono costretti a versare il 20% dell'incasso all'associazione sesto sole? Più che associazione dalle mie parti questa si chiama cosca. Dall'edizione del 2014, si è potuto incredibilmente trasformare lo stadio comunale di calcio del centro sportivo in campeggio a pagamento, e a fine festival tutto il manto erboso era devastato dai solchi lasciati dai pneumatici. Chi ha pagato per il rifacimento del danno perpetrato? Sicuramente saranno stati ancora dei volontari a pagare il tutto! Praticamente lo spirito del pianeta è un devastante ritrovo dove tutto l'impossibile è lecito. Quando in ballo ci sono tanti soldi il tutto diventa troppo attorcigliato per essere posto alla luce del sole, e guarda caso mi pare che sesto sole è l'occhio magico che tutto controlla. Sicuramente i poveri disperati in maglietta gialla usati come veri volontari neanche si sognano di essere presi in giro, ma è risaputo che tanta gente si accontenta di gironzolare pavoneggiandosi di essere parte di qualcosa di epico. I gruppi presenti nella ridotta parte musicale non percepiscono denari, perché a loro è riservata la ristorazione gratuita per tutta la durata della manifestazione, quindi questi affamati esseri ci danno giustamente dentro a più non posso e tanti saluti a tutti. Questo festival va immediatamente spostato dal centro fiera di Chiuduno, perché non esistono garanzie di sicurezza per le persone oltre che per evidenti motivi di sanità pubblica. Lo spirito del pianeta andrebbe messo in scena in qualche landa desolata mantovana. Si affitta un pezzo di terra di generose dimensioni. Si noleggiano tecnostrutture adeguate. Si creano parcheggi per migliaia di posti. Si predispone una ristorazione certificata e non fai da te. E cosi via seguendo le più semplici norme organizzative. Purtroppo questa è solo utopia, perché evidentemente Chiuduno cela qualcosa di recondito che in nessun altro luogo gli organizzatori troveranno mai. A poche miglia da Chiuduno esiste il centro fiera di Bergamo, luogo per eccellenza per mettere in essere manifestazioni anche più corpose dello spirito del pianeta, eppure la nebulosa associazione sesto sole continua a eleggere il proprio domicilio in quel di Chiuduno. Cosa c'è a Chiuduno di tanto indispensabile da far si che venga scelto per farvi svolgere lo spirito del pianeta? L'associazione sesto sole ama blaterare sempre di congiunzione astrali magiche e altre idiozie simili, quindi è evidente che a Chiuduno esiste qualcosa di apocrifo da renderlo il posto perfetto per mettere in scena strani rituali. Sicuramente c'è dell'altro in Chiuduno, e a questo punto mi chiedo se lo spirito del pianeta è solo una patetica mangiatoia usata come diversivo per coprire adunanze ben più misteriose.

Postilla aggiunta nell'anno di grazia 2019
Orbene, dopo lustri di bivacchi in quel di Chiuduno, tutto il meticciato urlante al seguito dello spirito del pianeta è stato bandito dal villaggio in rivolta popolare alla moda risorgimentale. Dopo la devastante edizione del 2019, una serie di azioni di sabotaggio, agguati e intimidazioni, anche i più deficitari in neuroni avevano capito che la misura era colma. Non è ancora ben chiaro chi ci sia dietro a questa cacciata da Chiuduno, ma sicuramente il vegliardo borgomastro di Chiuduno avrà dettato il copione di questo tutti a casa. Pare che la prossima edizione dello spirito del pianeta si tenga dove tutto era iniziato, vale a dire nel centro fiera di Bergamo. Appena sparsa la notizia del ritorno a Bergamo di tutto il circo neolitico, si è immediatamente avuto un ribasso del valore immobiliare nei dintorni del centro fieristico, e frange più estreme di risiedenti già si preparano a contrastare con ogni mezzo il ritorno di strane creature dedite al gozzoviglio sfrenato al rullo dei tamburi contornato dal famigerato rutto libero indirizzato al Luna. Alle genti dimoranti nei pressi del centro fiera di Bergamo va tutto il mio affetto e auguro un sincero buona fortuna.

Postilla aggiunta nel 2020
A causa della tragica pandemia scatenata da emeriti ritardati biologi cinesi, il centro fiera di Bergamo è stato trasformato in un ospedale per i contagiati dal virus cinese Covid-19, quindi del miserando caravanserraglio dello spirito del pianeta non importa più a nessuno.