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18 luglio 2015

Giudice di pace di Grumello del Monte - L'asen de Gromel

















Non entro nel merito narrando di tutte le peripezie che nel corso dei secoli hanno accompagnato l'amministrazione della giustizia, ma proprio non posso tacere su certi moderni giudici di pace. Solo di recente qualche sagace legislatore, ha emanato il nuovo modus operandi dei moderni giudici di pace, anche se da parte mia rimpiango i bei tempi in cui questi giudici erano eletti dal popolo e ancor prima dai regnanti. Purtroppo la democrazia a volte riserva dei brutti scherzi, perchè è stato certamente una immane tragedia perdere l'impero, ma è mille volte peggio perdere la dignità amministrando in modo orribile la giustizia. Questi moderni giudici di pace sono eletti tramite una specie di palio, e mi si vuole fare credere che solo dei saggi e capaci esseri possono cimentarsi in questo gravoso incarico. Le credenziali per accedere al sorteggione sono di tutto rispetto, ma come al solito nella mischia s'intrufolano variopinti personaggi, aventi nebulosi titoli accademici conseguiti in strani atenei posti prudentemente oltre il fosso bergamasco. Da ultimo sono esente da vincoli di ogni tipo, quindi ho rivolto la mia curiosità verso diversi tribunali dove questi giudici esercitano la loro missione. Tra tutte le sedi in cui ho trovato del giusto e sbagliato, quella di Grumello del Monte ha lasciato in me un disagio mai provato prima. Il piccolo e povero villaggio rupestre di Grumello del Monte, ameno borgo agricolo pastorale, è posto nella nobile terra orobica, e da sempre i simpatici indigeni si sentono esseri superiori perché nel loro paesello è posto in essere un tribunale. In questa sede distaccata del più professionale tribunale di Bergamo, esercitano diversi giudici di pace, ma nella moltitudine di persone rette e degne di giudicare il prossimo, si è intrufolato non si sa bene come un personaggio d'antologia fantozziana. Questo essere si erge troneggiante sulla comoda, e dall'alto scruta con occhio vigile tutto il suo piccolo dominio terreno. Proprio vigile questo dotto non è, perchè nelle poche volte che ho presenziato in aula insieme alla sua pregiata essenza, l'ho pizzicato diverse volte sonnecchiare alla moda equina. Come un barbaro sommo nel sinedrio, questo togato punta il suo sacro dito accusatore solo su persone pacifiche, mentre in presenza di personaggi urlanti si appecorona docilmente all'angolo. Questo personaggio modifica, cancella, inventa, annulla, sospende in divinis diversi protocolli giuridici, e da voci incontrollate pare stia scrivendo di proprio pugno il nuovo codice di procedura penale internazionale. Oramai le sue udienze sono diventate meta ambita di pellegrinaggio per tante persone, perchè con i prezzi piuttosto proibitivi per assistere a una esibizione al circo, andare a svagarsi in tribunale è gratis e si sta pure in compagnia. I selfie e i post furoreggiano sui social durante le udienze, e quando le ciarlatanate diventano troppo invasive, come una scure si abbatte il mattarello del giudice per ristabilire un minimo di decoro in aula. Come si fa a sapere quando va in scena questo attore? Se nell'aula c'è poca gente, vuole dire che esercitano giudici di un certo lignaggio, se invece la folla è traboccante si capisce al volo che questo cubista giudiziario è all'opera. Non pago di dare spettacolo in aula con le sue tragicomiche estrapolazioni, questo personaggio durante le pause dibattimentali emula gli eroi del talk show camera cafè. Appollaiato su di un trespolo ancorato al distributore di bevande posto all'ingresso del palazzo di giustizia, questo personaggio allieta gli astanti narrando dottamente di questo e di quello, e il più delle volte tracima nel ricordare commosso i pittoreschi ricordi della propria povera infanzia tribale. I giudici di pace oltre allo stipendio e l'una tantum a sentenza, percepiscono un obolo per udienza, quindi questo furbetto tende a dilungare per generazioni procedimenti che di solito si concludono in sei mesi. Che dire poi delle sentenze scolpite da questo notabile togato? Nella stragrande maggioranza vanno in appello, e una percentuale di tutto rispetto vede nelle più capaci sedi il cambio totale della sentenza. Dato che questo personaggio se la prende con calma, tanti procedimenti sforano nella prescrizione e tanti saluti ai vari ricorrenti. Mi è anche sorto il dubbio che questo personaggio mette trambusto di proposito, perché con tutto il lavoro che delega ad altri l'economia gira e l'Italia forse uscirà dal tunnel. Che sia un filantropo segreto delle sempre assetate casse statali? Da tempo tanta gente preferisce cambiare subito il giudice se il fato crudele ha scelto questo personaggio per i propri procedimenti, e la motivazione della richiesta è di volta in volta inventata pur di fuggire da una agonizzante avventura giudiziaria. Per legge il tempo massimo delegato a un giudice di pace per esercitare è fissato in otto anni, ma sarebbe una grave perdita sociale se Grumello del Mont e perdesse le gesta di questo tambureggiante personaggio. Mi è anche balenata l'idea di organizzare una raccolta di firme durante una bella sagra paesana con costine e polenta, per poi marciare tutti uniti in una fiaccolata oceanica per fare restare ancora questo personaggio a Grumello del Monte, ma poi ho desistito per il mio profondo rispetto per le tante persone oltraggiate in giudizio da questo prelato della legge. Umanamente non posso provare che estremo disagio per tutte quelle persone che hanno dovuto subire le peripezie giudiziarie di quest'essere, ma nonostante tutto consiglio a tutti di restare calmi e non accettare consigli per dire in faccia a questo personaggio due paroline sul suo ridicolo operato. Purtroppo tra i tanti disastri nella giustizia, in Italia non vige la regola della completa responsabilità civile dei giudici per tutti i loro grossolani errori di giudizio. Va da se che non posso riferire nomi e numeri delle sentenze più imbarazzanti eruttate da questa tragica macchietta, e di cui tanta gente mi ha fornito tutti i carteggi necessari per scrivere questo breve post a riguardo. Inoltre non posso dilungarmi oltre perchè trovo imbarazzante che questo novello Re Salomone possa ergersi a giudice, ne tanto meno posso dichiarare pubblicamente i connotati di questo personaggio. Nonostante tutti i divieti imposti dal segreto professionale, posso sicuramente sfogarmi spifferando ignobilmente il nomignolo affibbiato a quest'essere da persone della massima rilevanza in ambito accademico giuridico. Orbene, questo giudice di pace è conosciuto in tutte le terre emerse con il titolo di: L'ASEN DE GROMEL!


*Postilla aggiunta in seguito.
Dopo essere stato cacciato con ignominia dalla stalla grumellese, tale somaro ha potuto ricominciare il suo tragico ruolo di giudice in terra veneta, benché non è chiaro come sia stato possibile. Orbene, dopo poco la creatura ha lasciato questa dimensione terrena, e sicuramente non mancherà a nessuna persona onesta. Purtroppo il sostituto in quel di Grumello del Monte, è forse ancora più incapace e tragico dell'asino ex reggente, ma questa è un altra storia che forse un giorno narrerò.